L’AMACA di Michele Serra del 10/01/2016

  di   0   0

Ho visto il film di Checco Zalone e mi è piaciuto parecchio. È ben pensato, ben scritto, ben girato, ben recitato, è divertente con chiazze di malinconia come dev’essere un film comico che si rispetti. Si legge e si sente dire da parecchie parti che questo film, e il lavoro di Zalone in generale, dispiacerebbero ai radical-chic. Non essendo un radical-chic ma un pennivendolo marcatamente pop (sono stato anche autore di un paio di Sanremo) non ho idea di che cosa passi per la testa dei radical-chic, e perché mai dovrebbero detestare Zalone. Il suo personaggio di italiano figlio di mamma, pastasciuttaro e innamorato del posto pubblico mi sembra semmai nel solco (certo non populista, anche se molto popolare) della commedia all’italiana classica, alla Sordi, tra i cui sceneggiatori e registi c’erano un sacco di comunisti con le case piene di libri, che per mestiere prendevano per i fondelli il popolo, proprio come oggi fa Zalone. Credo di poter dire che buona parte del dibattito sul film di Zalone sia di livello molto inferiore rispetto al film che lo ha innescato. È nutrito di frasi fatte sulla destra, la sinistra, i radical-chic, la comicità, la satira. È pretestuoso e autoriferito, con un sacco di gente che non parla del film ma dei fatti propri. Spesso, del resto, gli artisti faticano (e rischiano la faccia) e gli altri chiacchierano. Se fossi Zalone-Nunziante, per il prossimo film di Zalone prenderei ispirazione dal dibattito sui film di Zalone.


Post Recenti

LA REPUBBLICA del 17 luglio 2013

Healing-Racism-LargeL’intervista di Repubblica tivù a Giulia Kyenge, figlia diciassettenne del ministro Cécile, è la risposta più festosa e più vitale che il razzismo possa ricevere. (L’unico rischio è che l’intelligenza e la fresca bellezza di Giulia possano aumentare quel complesso di inferiorità, esplicito o inconscio, che è la vera molla del razzismo). Giulia è sicura […]

Leggi l'articolo →

LA REPUBBLICA del 24 aprile 2013

vota-antonioMai parlato tanto di politica da molti anni. Da giorni video accesi in quasi tutte le case, non solo i computer e i tablet per fruitori monadi, anche il vecchio televisore che ritrova una dimenticata centralità collettiva, e raccoglie capannelli di familiari o amici. Mail a frotte, nugoli di sms, telefonate, tweet, parole di persone […]

Leggi l'articolo →

LA REPUBBLICA del 18 aprile 2013 

1bdc08f4dc1355206e58ec2880c77498765507112502b7f39711f1deSi dice, da anni, che la sinistra italiana non è più in grado di captare gli umori del paese. Ora sappiamo che non è più in grado di captare neanche gli umori della sua gente: quella che alla sinistra vuole bene, che dentro la sinistra vive, che nella sinistra ancora spera. Eventuali primarie tra Marini […]

Leggi l'articolo →

LA REPUBBLICA del 3 aprile 2013

emma_bonino_01Approfitto della confusione generale, e della rassicurante irrilevanza della mia opinione, per fare i miei nomi per il Quirinale. Barbara Spinelli o Emma Bonino, donne di grande intelligenza e totale indipendenza politica (a Bonino si perdonerà facilmente, nel nome del superiore interesse del Paese, l’ostinata fedeltà a Marco Pannella e alle sue stramberie; a Spinelli […]

Leggi l'articolo →

LA REPUBBLICA del 2 aprile 2013

giorgio-napolitano-commissione-dei-saggiDire che la situazione politica è oscura è dire poco. Anche i più esperti meccanici istituzionali stanno consultando il libretto di istruzioni nella speranza di ridare regolarità a un motore che fa rumori stranissimi, e sempre più fiochi. Se la curiosa trovata dei “dieci saggi” è stata accolta solo da un borbottio poco convinto e […]

Leggi l'articolo →

thoughts on this post

Torna all'inizio