Ma il Bossi, non era quello che si era dimesso e si era fatto da parte, subito elogiato da acuti commentatori che ne sottolineavano la "diversità"? E come mai, allora, non c´è comizio leghista senza di lui, è tutti giorni al telegiornale che saluta con il medio in resta, e addirittura parla di ricandidarsi alla segreteria, e nessuno dei suoi apostoli ha la coerenza e il buon gusto di fargli presente che neanche un mese fa se ne parlava al passato, e i giornali pubblicavano biografie così definitive da sembrare tombali? E le famose camicie verdi, che nei giorni dello scandalo agitavano le ramazze e parevano disposte, per l´onore del partito, a non guardare in faccia nessuno, nemmeno il Capo dei Capi, che cosa ci fanno schierate davanti a Bossi con le stesse scope, però usate come per il più disciplinato dei presentat-arm? Com´è italiana la Lega, italiana nel senso più classico e più malinconico, sempre pronta a inveire contro le magagne altrui, ma rapidissima a chiudere un occhio quando le stesse identiche magagne diventano affare della propria tribù. Che pena rivedere sul palco, in mezzo alla sua gente adorante, il povero papà del Trota ridiventato, in tempi record, il Duce di Padania.

L’intervista di Repubblica tivù a Giulia Kyenge, figlia diciassettenne del ministro Cécile, è la risposta più festosa e più vitale che il razzismo possa ricevere. (L’unico rischio è che l’intelligenza e la fresca bellezza di Giulia possano aumentare quel complesso di inferiorità, esplicito o inconscio, che è la vera molla del razzismo). Giulia è sicura […]
Si dice, da anni, che la sinistra italiana non è più in grado di captare gli umori del paese. Ora sappiamo che non è più in grado di captare neanche gli umori della sua gente: quella che alla sinistra vuole bene, che dentro la sinistra vive, che nella sinistra ancora spera. Eventuali primarie tra Marini […]
Approfitto della confusione generale, e della rassicurante irrilevanza della mia opinione, per fare i miei nomi per il Quirinale. Barbara Spinelli o Emma Bonino, donne di grande intelligenza e totale indipendenza politica (a Bonino si perdonerà facilmente, nel nome del superiore interesse del Paese, l’ostinata fedeltà a Marco Pannella e alle sue stramberie; a Spinelli […]
Dire che la situazione politica è oscura è dire poco. Anche i più esperti meccanici istituzionali stanno consultando il libretto di istruzioni nella speranza di ridare regolarità a un motore che fa rumori stranissimi, e sempre più fiochi. Se la curiosa trovata dei “dieci saggi” è stata accolta solo da un borbottio poco convinto e […]